Exor N.V. INV. 102,8

a cura dell'Ufficio Studi di Teleborsa

Chiusura del 16 maggio

Andamento annoiato per la società d'investimento controllata dalla famiglia Agnelli, che chiude la sessione in ribasso dell'1,25%.
L'apertura è stata in linea con la chiusura della sessione precedente, con caduta dei prezzi nel corso della giornata e chiusura più debole a ridosso dei minimi.
L'andamento di Exor nella settimana, rispetto all'AEX, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.

Analisi di Status e trend

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte dalla cassaforte della Famiglia Agnelli restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 104,1. Il supporto più immediato è stimato a 102. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 101,1, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Analisi del rischio

Mani forti non stanno operando su Exor visto che i volumi giornalieri pari a 136.802 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 161.395. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 0,9122, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.