QuiFinanza

Ferrari +0,41% 436,5

  • Dati differiti di 15 minuti
  • Dato del 18 luglio 2025

Il commento

a cura dell'Ufficio Studi di Teleborsa

Chiusura del 18 luglio

Composto rialzo per il cavallino rampante di Maranello, che archivia la sessione con un guadagno dello 0,41%.
La partenza è stata effervescente per il titolo che ha esordito a 436,4 Euro, avvicinandosi ai livelli migliori della sessione precedente, riflettendo una buona stabilità lungo tutta la riunione.
Il confronto del titolo con il FTSE MIB, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa di Ferrari rispetto all'indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.

Analisi di Status e trend

Il quadro tecnico di breve periodo di Ferrari mostra un'accelerazione al rialzo della curva con target individuato a 442,3. Rischio di discesa fino a 424,9 che non pregiudicherà la buona salute del trend corrente ma che rappresenta una correzione temporanea. Le attese sono per un'estensione della trendline rialzista verso quota 459,7.

Analisi del rischio

Il trend di Ferrari appare piuttosto stabile nell'ultimo periodo, con un livello di volatilità giornaliera decisamente contenuto a 1,74. I volumi giornalieri pari a 269.452, risultano superiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 245.051, situazione che invoglia ad un'operatività di medio periodo per l'interesse mostrato da parte degli investitori.

Il grafico analitico

Gli indicatori

  • 442,3Resistenza 1
  • 459,7Resistenza 2
  • 436,5Prezzo di chiusura
  • 424,9Supporto 1
  • 413,3Supporto 2
  • 1,74Volatilità (giornaliera)
  • 4,048Value at Risk
  • +3,53%Rendimento (settimana)
  • +0,58%FTSE MIB (settimanale)
  • +12,88%Rendimento (anno)
AVVISO
Le informazioni, in quanto frutto di stime e giudizi espressi al momento in cui vengono analizzate, possono essere soggette a cambiamenti e modifiche senza preavviso.
Qualsiasi decisione d'investimento presa sulla base delle presenti informazioni è di esclusiva responsabilità dell'utente del sito.
Tali informazioni non sono pertanto da intendersi in nessun modo come una sollecitazione al pubblico risparmio o all'investimento.
Teleborsa