Ferretti -0,84% 2,822

a cura dell'Ufficio Studi di Teleborsa

Chiusura del 3 novembre

Giornata incolore per il costruttore di yacht di lusso, che chiude la giornata del 3 novembre con una variazione percentuale negativa dello 0,84% rispetto alla seduta precedente.
L'esordio è stato positivo per il titolo che è partito a 2,856 Euro, collocandosi al di sotto dei livelli migliori del 31 ottobre, per poi deteriorare progressivamente la performance nel corso degli scambi e terminare ancor peggio a 2,822, verso i minimi di giornata.
L'analisi settimanale del titolo rispetto al FTSE Italia Mid Cap mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di Ferretti, che fa peggio del mercato di riferimento.

Analisi di Status e trend

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Ferretti restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 2,865. Il supporto più immediato è stimato a 2,801. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 2,779, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Analisi del rischio

Ferretti risulta caratterizzato da una certa stabilità del trend, evidenziata dal basso livello di volatilità giornaliera fissata a 1,767, con i volumi giornalieri che restano ancora bassi. Non sono dunque gli investitori istituzionali ad essere maggiormente interessati a questo tipo d'investimento, poiché i bassi volumi non comportano scostamenti di prezzi elevati.