QuiFinanza

Stmicroelectronics +1,16% 23,105

  • Dati differiti di 15 minuti
  • Dato del 17 settembre 2025 17.35

Il commento

a cura dell'Ufficio Studi di Teleborsa

Chiusura del 17 settembre

Controllato progresso per l'azienda italo-francese di semiconduttori, che chiude in salita dell'1,16%.
I primi movimenti sono stati vivaci per il titolo, che ha dato inizio alla sessione a 23,07 Euro, sotto il top del 16 settembre, per poi conservare questi livelli nell'intraday, prima di ultimare la riunione a 23,11 sul prezzo migliore.
Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del FTSE MIB. Al momento, quindi, l'appeal degli investitori è rivolto con più decisione a STMicroelectronics rispetto all'indice di riferimento.

Analisi di Status e trend

Le implicazioni di breve periodo del produttore di chip sottolineano l'evoluzione della fase positiva al test dell'area di resistenza a 23,41. Possibile una discesa fino al bottom 22,5. Ci si attende un rafforzamento della curva al test di nuovi target a 24,33.

Analisi del rischio

L'investimento presenta un rischio di guadagno/perdita decisamente elevato, con la volatilità giornaliera che si posiziona a 2,858. Gli investitori propensi al rischio sembrano essere fortemente interessati a STMicroelectronics, visto l'elevato livello dei volumi giornalieri a 3.492.767, che risulta essere superiore rispetto alla media mobile a 3.199.836.

Il grafico analitico

Gli indicatori

  • 23,41Resistenza 1
  • 24,33Resistenza 2
  • 23,11Prezzo di chiusura
  • 22,5Supporto 1
  • 21,89Supporto 2
  • 2,858Volatilità (giornaliera)
  • 6,648Value at Risk
  • +2,56%Rendimento (settimana)
  • +1,18%FTSE MIB (settimanale)
  • -8,25%Rendimento (anno)
AVVISO
Le informazioni, in quanto frutto di stime e giudizi espressi al momento in cui vengono analizzate, possono essere soggette a cambiamenti e modifiche senza preavviso.
Qualsiasi decisione d'investimento presa sulla base delle presenti informazioni è di esclusiva responsabilità dell'utente del sito.
Tali informazioni non sono pertanto da intendersi in nessun modo come una sollecitazione al pubblico risparmio o all'investimento.
Teleborsa