Texas Instruments +0,30% 154,18

a cura dell'Ufficio Studi di Teleborsa

Chiusura del 12 dicembre

Sostanzialmente invariata la seduta per Texas Instruments, che chiude le contrattazioni sui valori della vigilia.
L'inizio di giornata è stato decisamente buono per il titolo che ha segnato un primo prezzo a 154,9 Euro, attestandosi sopra i picchi della vigilia, per poi perdere forza nell'arco della riunione e finire ancor peggio a 154,2 attorno al valore inferiore della seduta.
L'andamento di Texas Instruments nella settimana, rispetto al FTSE MIB, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.

Analisi di Status e trend

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Texas Instruments restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 155,9. Il supporto più immediato è stimato a 153,3. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 152,5, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Analisi del rischio

Texas Instruments, caratterizzato da un forte appeal speculativo, risulta essere un ottimo investimento per coloro che sono fortemente propensi al rischio e che sanno eventualmente come arginare le perdite nel caso in cui diventino ingenti, a fronte però di un potenziale guadagno piuttosto ampio. L'ago della bilancia, infatti, potrebbe oscillare ampiamente in entrambe le direzioni, visto il livello di volatilità giornaliera che si posiziona a 2,542. Piuttosto elevati i volumi giornalieri pari a 37 rispetto a quelli della media mobile a 29.